Al via il bando per l’assegnazione della prima edizione del Premio Giornalistico 2024 “AGIMP – Michele Manzotti”, promosso da AGIMP – Associazione Giornalisti e critici Italiani di Musica Popolare contemporanea in collaborazione con ODG Toscana, Fondazione ODG Toscana e il quotidiano La Nazione.
Il premio è dedicato alla figura di Michele Manzotti, giornalista e musicologo, scomparso nel 2022. L’obiettivo del premio è quello di promuovere la formazione, premiare e riconoscere l’attività di giovani giornalisti/e musicali di carta stampata, online, radio e televisione in ambito musicale.
Al premio possono partecipare giornalisti e giornaliste che alla scadenza del bando non abbiano ancora compiuto 40 anni di età. È possibile partecipare con articoli, interviste, recensioni, servizi/video-servizi e podcast su temi musicali. Il bando completo è disponibile sul sito ODG Toscana, Fondazione ODG Toscana e AGIMP.
Come partecipare al Bando Premio AGIMP Michele Manzotti 2024
Biografia Michele Manzotti
Michele Manzotti, nato a Firenze nel 1960 (è mancato a Roma il 28 aprile 2022, all’età di 62 anni) è stato giornalista e musicologo.
Dopo essersi laureato in Lettere nel 1986, ha collaborato con varie riviste, e ha insegnato storia della musica al Liceo musicale di Arezzo. Assunto al “Resto del Carlino” nel 1990, dal 1995 ha lavorato a “La Nazione”. Nel 2002 in “Civiltà Musicale” è stato pubblicato il suo catalogo delle musiche non operistiche di Arrigo Boito. Dello stesso anno è l’uscita del libro “Attilio Brugnoli – Il pianoforte e la sua mano” (Polistampa, Firenze) con cd allegato, con la prima incisione assoluta delle musiche di Brugnoli; compositore di cui ha poi raccolto l’opera omnia per
l’Enap, stampata da Laterza nel 2006.
Ha curato inoltre trasmissioni per l’emittente Rete Toscana Classica. Ha scritto anche i libri “My name is Pasquale” dedicato a Nicola Arigliano (con Ernesto de Pascale, Stampa Alternativa 2003) e Jethro Tull (Editori riuniti 2003). Dal 2011 ha diretto il sito “Il popolo del Blues” ed è stato uno dei conduttori dell’omonimo programma radio su Controradio Firenze. Ha fatto parte dell’European Folk Network. Per Instarock ha curato il saggio “Jethro Tull, la diaspora del XXI secolo”. È stato tra i fondatori e primo presidente di AGIMP.